Sito di medicina narrativa a cura del personale
dell’IRCCS Ospedale S. Camillo - Alberoni, Venezia Lido
Che cos’è la medicina narrativa? È un nuovo approccio pluridisciplinare che facilita l’incontro tra la medicina e la cultura umanistica. L’esigenza nasce in un periodo in cui la tecnologia supera ogni giorno nuovi limiti nella diagnosi e nella cura ma la relazione tra medico e paziente non è di analoga efficacia. Vale la pena quindi, chiedersi: cosa celano i freddi elementi delle cartelle cliniche? Oltre quei dati ci sono le persone e le famiglie le cui vite si modificano per sempre in seguito alla diagnosi ma c’è anche il personale medico e sanitario che di quelle persone si prende cura e che quotidianamente condivide le storie, le delusioni e le speranze. L’essere umano di fronte alla sofferenza è indifeso, trovare le parole per raccontare la propria storia significa farla esistere per sé e anche per gli altri. Tale opportunità è un modo per non essere più isolato e costituisce l’ inizio di nuove strategie per la cura. I contenuti sono stati aggiornati Martedì 4 Aprile 2018 by ricinch. |
Il San Camillo non deve morire Sembrerebbe il titolo di un film, ma per Ninfa M. il San Camillo e tutti i suoi dipendenti meritano il giusto riconoscimento. Centro riabilitativo di eccellenza, dove vengono utilizzati attrezzature all’avanguardia e viene fatta ricerca per predisporre tecniche riabilitative sempre a misura del paziente... (continua...) Le professioni della cura pongono una crescente domanda formativa orientata allo sviluppo di competenze fortemente incentrate su una pratica di tipo riflessivo, volta a valorizzare la personalizzazione delle cure attraverso lo strumento narrativo che consente di comprendere la prospettiva del malato ed i suoi valori e le sue reazioni emotive, delineando percorsi di cura. La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura è un elemento imprescindibile della medicina contemporanea, del nostro tempo, fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte. La metodologia Clinica della Formazione è un percorso di lavoro individuale e di gruppo finalizzato all’acquisizione di maggior consapevolezza e senso critico rispetto ai processi ed al riconoscimento dei modelli latenti sottesi al concreto lavoro nella pratica quotidiana delle cure. La conduzione del corso è basata sul metodo clinico che si avvale di setting di gruppo con attività di narrazione autobiografica e utilizzo di sollecitazioni cinematografiche ed espressive per la rivisitazione dei vissuti, delle rappresentazioni, delle dinamiche affettive e dei dispositivi organizzativi nel lavoro di cura. (Vai all'Iniziativa...)Perché. Le parole che ho messo nel cuore non sono state messe là per restarci... (continua...) (Tre poesie dalla "Simo". Leggile... ) Si tratta di una giornata dedicata a sensibilizzare e stimolare l’applicazione della medicina narrativa, per riconoscere il valore della narrazione nella formazione, nella pratica clinica e nella ricerca. La panoramica del convegno va dai pareri di esperti autorevoli alle modalità di applicazione, dal racconto delle storie alla presentazione delle recenti linee guida, per aprire infine lo sguardo verso le prospettive future di questo nuovo orientamento in sanità. (Vai all'Iniziativa...) Nuovo progetto di Medicina Narrativa Sta per partire un nuovo progetto di medicina narrativa rivolto a pazienti, familiari, operatori sanitari e volontari ospedalieri. Bastano solamente pochi minuti del tuo tempo da trascorrere in tranquillità davanti al tuo computer. Indicativamente 15-20 minuti, per una sola volta, nella comodità della tua casa. Se vuoi partecipare anche tu, invia una e-mail, anche vuota, a comunicazione@ospedalesancamillo.net, con oggetto "Partecipo al nuovo progetto di medicina narrativa". Ti manderemo un link con poche, semplici istruzioni da seguire. Non occorre essere scrittori né aver partecipato ad altri progetti. Può anche essere la tua prima volta, il tuo primo incontro con la medicina narrativa. La partecipazione è totalmente anonima e gratuita. Grazie fin d'ora per la tua partecipazione! (Vai all'iniziativa...) "(Waiting for) another summer"l'ho scritta ed incisa nel 2009 e la parte di piano iniziale mi ricorda sempre la onde del mare che si adagiano sulla battigia per poi ritirarsi per incominciare una nuova danza nel mare. sono molto felice di condividere questo brano (aspettando) un'altra estate da passare al San Camillo!(continua...) ...e ti accorgi che il tempo è passato... E' arrivato maggio, maggio del 2012, nella dispettosa memoria del 1982, un maggio di attesa dell'iscrizione alla scuola guida, una ragazza bionda che andavi a trovare la sera, il Bar Roma, la compagnia, il tuo Laverda blu, il passato che già pesava, ma un futuro che non era ancora scritto (continua...) L'illusione della scelta. Rinuncia, questa parola è sempre stata associata ad un'azione che ferisce chi la compie ... (continua...) Un bacio soffiato al vento e i fiori raccolti ... sì, un bacio, che parte da un pugno chiuso e quando si apre ... (continua...) Guardando Una Foto Ho in mente la foto di un volto incompleto, come un frammento... (continua...) Verità nascoste Non so per quale motivo, alcune volte sento proprio il bisogno di scrivere... (continua...) Miele Ho 54 anni, ho la leuco... (continua...) Spaziare nell'universo Spazzare via la malinconia non è facile. Perchè a volte ci si mettono di fronte prove durissime?... (continua...) LE FANTASIE DI S.L. In un tempo lontano, viveva una amabile nonnina, che abitava... (continua...) Figlio della Luna C’era una volta una ragazza che si era innamorata pazzamente... (continua...) Caro Babbo Natale La città cambia volto, si prepara per la festa, vestendosi di luci e lustrini di ogni genere, e sfida a colpi di sciabola chi la magia ... (continua...) Tre Anni Dopo Ti ho imparato a conoscere nel tempo, durante i diversi ricoveri che hai fatto in questo ospedale... (continua...) Il Volo del Gabbiano C’è silenzio nella stanza. Tre persone dormono e io spero ... (continua...) Legami Ero ospite da mia figlia ... (continua...) Il Girasole Questa sera, guardando il cielo stellato di fine settembre, ho ricordato... (continua...) ( Racconti...) Il Ranocchio Un giorno si organizzò una gara di ranocchi, l'obiettivo era di arrivare sulla cima di una torre molto ripida. La folla si radunò. (continua...) Tra le antiche valli. C'è, nell'Alta Maremma, un paesino che si chiama R. di F., un borgo incantevole, situato com'è tra dirupi e valli scoscese. (continua...) La vita è fatta Così Sì, sono proprio queste le parole a cui spesso tutti noi non sappiamo dare significato (continua...) Se...Ma... Non si vive di se e neanche di ma; si vive per essere utili, per raggiungere degli scopi, alcune ambizioni che sono rimaste chiuse nei cassetti della vita. La stessa vita che finora è stata sprecata in giorni persi (continua...) Fatti capire e capisciti Fatti capire se non parli. . . metti quasi paura. (continua...) Il gatto nell'erba Davanti alla finestra non penso a niente di particolare. (continua...) Il di-segno Ci troviamo in un bosco. Il profumo dell’erba, il fruscio delle foglie, l’aroma dei funghi e i tanti fiori selvatici inebriano i miei sensi. (continua...) Essere capaci Si pensa sempre al saper fare (saper fare il medico, il giudice, il politico, il padre, il giornalista). Mai a quanto si può contenere. Un serbatoio, una vasca hanno una capacità. (continua...) Nuovo approccio olistico o antica arte medica? Il vorticoso progresso degli ultimi decenni nel campo della conoscenza scientifica e della tecnologia, ha segnato in modo profondo... (continua...) Iniziative: Milano il 28 ottobre 2011 Incontro tra narrazioni ed evidenze per una sanità da trasformare Intervento di Francesca Vannini, MusicArteterapeuta, sull'esperienza del sito web "stanze narrative" con i pazienti dell'Ospedale San Camillo al convegno della Fondazione ISTUD "Incontro tra narrazioni ed evidenze per una sanità da trasformare", Milano il 28 ottobre 2011. (continua...) MusicArTerapia Muovere, Umilmente, Sinestesie, Immaginando, Con La mattina del 26 marzo La mattina del 26 marzo 2… resterà nei miei pensieri. Ricordo una macchina e Battista che mi chiede se ho bisogno di qualcosa. Poi il vuoto più assoluto. (continua...) Cosa mi resta Immaginavo una/cosa diversa,/invece ho trovato/tutto più lontano/da me,/dai miei sogni,/dal mio mondo. (continua...) Le foglie cadono Sdraiato, obbligato a/stare fermo sento/che la vita va via./I giorni passano/ma è tutto come/il primo giorno. (continua...) Vai all'indice delle opere |
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