Quanto impegno e quanto slancio,
Si dan tutti un gran da fare, per curare e guarire
Gli ammalati, si fa per dire!
Sembrano degli sportivi con la tutta da campioni,
Fanno corse e acrobazie su e giù per le corsie,
Ma i medici curanti che son sempre vigilanti,
Danno a ognuno l’occasione diventar un gran campione.
C’è qualcuno che va piano che di fretta non ne ha.
Passo, passo va lontano per guardare un po’ il mar.
C’è chi rimane indietro e solo
In una stanza appartato,
Con i medici vicino per vedere il risultato.
Quella diagnosi si sa può ridare serenità.
Di speranza c’è né tanta,
Di guarire e lasciare la stanza,
E dar sfogo a quella gioia,
Di aver vinto una gara, della vita tanto cara.
Perché te ne vai anima mia
Non senti il richiamo alla vita?
Tutto ti sorride intorno,
I prati coperti di fiori, i bimbi, le rondini in volo.
Aggrappati a me, stringimi forte
Voglio con te sfidar la sorte,
No, non sarai mai sola,
Nel dolor c’è chi ti aiuta.
Dona amore, pace, speranza, di un domani.
Non lasciar mai queste mani,
Le mani di chi ti ha tanto amato
E nella vita con te ha sofferto.
Per chiedere solo un po’ di amore,
Anima mia, stringiti al mio cuore,
Come una rondine vorrei spiccare il volo.
No, non vorrei restare solo.
Ma sopra le nuvole volare leggero,
Vedere il mondo con te, amore vero.
Scomparire lontano, anima mia,
Stringi la mia mano, per non restare soli.
San Camillo oasi di pace e d’amore,
Con tanti fiori di vivo colore.
Con la natura che Dio ha creato,
Convive ogni essere sano e ammalato.
Ci son persone di ogni cèto,
Ospiti nobili di un soave aspetto.
Ogni momento del giorno,
C’è l’animatrice che vi sta intorno.
Sempre pronta con disponibilità,
Per alcune ore di serenità.
È lei con il suo sorriso,
Che vi dona un po’ di paradiso.
Di momenti allegri e gioiosi,
Con battute e scherzi spiritosi.
È tanto bella questa creatura,
Che per voi si da premura.
Vi vorrebbe tutti abbracciare,
Per un momento di soave amore.
E questa gioia che lei dà,
È il suo cuore, la sua bontà.
Da tempo sei provata
Su quel letto ammalata,
Cercando di guarire
Da quel male che ti fa soffrire.
La notte è una tortura
Il giorno una paura,
Quel male insistente
Che non ti fa indifferente.
Per chi ti chiede di pregare
Per la grazia di saper amare,
Con l’amore che ti tiene per mano
Il pensiero vola lontano.
E puoi viaggiare leggera
Con i sogni ogni sera,
Vedi mari, boschi e prati
E monti da te scalati.
Nei tuoi sogni non son svaniti
Anche se di tempo né è trascorso.
Camminavi con me nel bosco
Raccoglievi funghi e fiori.
Donavi Amore con lo sguardo
Quando in alto ti trovavi
Vicino al sole t’illuminavi,
Con il frusciar del vento
Che non puoi dimenticar quel sentimento.
Franco S.