Con lo sguardo assente,
la bocca aperta,
la testa piegata
verso sinistra,
le mani legate,
sei seduto
in un angolo.
Ti passano vicino ma,
non ti degnano un saluto,
ti passano vicino ma,
non ti vedono:
tu hai la bocca aperta.
Una mano ti sfiora e
accarezza lentamente
i capelli;
il tuo sguardo assente
diventa presente.
Lasci cadere la palla,
che ti tiene aperta la mano e
lentamente muovi gli occhi
verso quella mano che
ti ha toccato.
E’ un grazie
il tuo movimento:
hai detto che sei vivo,
si! Vivo, vivo e
sogni un mondo che
sappia accogliere.
Lucio Miotto